MARZIA CUSIMANO

L’astrazione è per l’artista un viaggio all’interno del quale coglie il senso di qualcosa di più profondo: sono speranze, desideri, riflessioni, percorsi interiori.

Nelle sue opere fa uso del fuoco, non considerato dall’artista come un’arma di distruzione ma di creazione; è come se ci fossero due mani che creano nello stesso preciso momento, quella dell’artista e quella del fuoco.

Inoltre fa uso di materiali poveri che recupera dall’insignificanza del quotidiano e trasforma in un grumo di materia cangiante, grazie all’uso della combustione.

In tal modo i suoi quadri rivelano l’energia latente degli elementi naturali e della materia inerte, svelandone le potenzialità intrinseche e allo stesso tempo la loro precarietà.